D- Il bioKamino riscalda?
R- Certo, e' una fiamma vera, la potenza in genere varia da 2 a 8 Kw secondo il modello di bruciatore, non avendo canna fumaria il calore non si disperde all'esterno.
D- Quanti mq. posso riscaldare?
R- Non e' possibile dare una risposta precisa, dipende da troppi fattori e comunque non e' adatto come riscaldamento principale, puo' aumentare in modo considerevole la temperatura in un locale di medie dimensioni.
D- Dove si mette il bioetanolo?
R- Nei modelli manuali si versa direttamente nel bruciatore che svolge anche funzione di serbatoio utilizzando un imbuto e seguendo le istruzioni allegate.
Con il nuovo
Bruciatore Automatico è sufficiente collegare il tubo in dotazione all'attacco rapido, inserire l'altra estremità nel contenitore di bioetanolo e premere un pulsante: il bruciatore si riempie automaticamente.
D- Come si accende?
R- Con un
accendino lungo (accendigas) o un fiammifero lungo per i modelli manuali, invece premendo un pulsante per il
Bruciatore Automatico.
D- E' possibile regolare la fiamma?
R- Si', tutti i nostri bruciatori hanno la fiamma regolabile .
D- Durante il funzionamento emette fumi tossici?
R- Il bioetanolo e' un alcool, se di buona qualita' non emette fumi dannosi se non in quantita' assolutamente trascurabili (come il fornello della cucina), come tutte le fiamme libere consuma ossigeno, e' quindi raccomandata un'adeguata aerazione del locale.
D- E' pericoloso stoccare il bioetanolo?
R- Basta conservarlo lontano da fonti di calore e dalla portata di bambini, e' un alcool e ovviamente non bisogna esagerare con la quantita'.
D- E' necessaria l'installazione da parte di un tecnico specializzato?
R- Il bioKamino a parete si fissa come un quadro, con quattro tasselli, quello a pavimento e la bioStufa una volta tolti dall'imballo sono pronti per funzionare, e' facile anche lo spostamento in altro ambiente o casa.
R- I modelli da incasso richiedono, invece, l'intervento di un professionista.
D- E' possibile avere il telecomando per l'accensione/spegnimento?
R- Il nostro
Bruciatore Automatico prevede il controllo tramite applicazione per Smartphone.
D- Occorre una presa di corrente?
R- Non occorre nessuna alimentazione elettrica per il bioKamino o per la bioStufa, il
Bruciatore Automatico deve, invece, essere collegato ad una presa elettrica.
D- Durante il funzionamento emette odori sgradevoli?
R- I nostri bruciatori sono studiati per una combustione ottimale, se si utilizza bioetanolo di buona qualita' non emettono nessun odore sgradevole.
D- Ho letto che si possono utilizzare essenze aromatiche, come si utilizzano?
R- I modelli a parete sono tutti provvisti di una camera di protezione del bruciatore utilizzabile per inserirvi
essenze aromatiche miscelate ad acqua e che con il calore profumano la casa.
D- E' necessaria manutenzione periodica?
R- Nessuna manutenzione, il bioKamino e la bioStufa sono costruiti per durare nel tempo senza alcun intervento se non la normale pulizia con un panno umido, fondamentale e' sempre la qualita' del bioetanolo, altri combustibili non devono essere utilizzati.
D- E' possibile riscaldare o cuocere vivande?
R- e' possibile riscaldare vivande solo sulla
bioStufa e sul biocaminetto
Rialto se provvisto dell'accessorio
Pioda.
D- Si dice che il biocamino puo' essere pericoloso, e' vero?
R- L'automobile e' pericolosa? dipende da come e' costruita e soprattutto da come la si usa; allo stesso modo il biocamino se ben costruito e utilizzato nel modo corretto seguendo le istruzioni fornite non e' assolutamente pericoloso.
MA RISCALDA O
E' SOLO PER BELLEZZA?
TUTTO QUELLO
CHE C’E’ DA SAPERE SUL CAMINO A BIOETANOLO
In questi anni di attività
abbiamo arricchito il nostro sito web con molti testi informativi per
consentire a chi si avvicina al camino a bioetanolo di fare un acquisto
consapevole e sapere esattamente cosa aspettarsi da questo tipo di prodotto.
Emergono spesso molti dubbi
prima dell’acquisto di un biocamino e così in molti si ritrovano sul nostro
sito alla ricerca di informazioni, cerchiamo quindi di fare chiarezza su questo
nuovo e affascinante complemento d’arredo.
CALORE
Il camino a bioetanolo emette
una fiamma vera e propria, con conseguente diffusione di calore.
La quantità di calore emanata
dipende dalla grandezza del bruciatore (il cuore del biocamino)
I nostri bruciatori hanno
potenze che variano da 1,75 a 8,6 Kilowatt a seconda del modello, il tipo di
camino in cui è installato può a volte aumentarne la resa.
Non è corretto indicare i mq
riscaldabili da un biocamino, dipende da troppi fattori, proviamo a dare
un'indicazione di massima:
Dalle tabelle 3 Kw sono sufficienti a
riscaldare un ambiente di circa mt. 5x5x3 con un buon isolamento e una
temperatura esterna non inferiore a 0°
Il biocamino non necessita di
canna fumaria, ma producendo una fiamma vera consuma ossigeno ed emette
anidride carbonica, necessita quindi di un ricambio d'aria che riduce
l'isolamento.
Un biocamino da solo non può riscaldare un
appartamento o un ambiente di grandi dimensioni, non è adatto come riscaldamento
principale, ma si presta bene come supporto al sistema di riscaldamento
tradizionale.
Per questo motivo è bene
considerare il biocamino principalmente come un complemento d’arredo, che
presenta anche le caratteristiche di un apparecchio da riscaldamento.
CONSUMO
Il consumo di bioetanolo
varia a seconda del modello di biocamino: I camini con bruciatori di modeste
dimensioni consumano circa 0,2 litri/ora, mentre i modelli più potenti arrivano
a consumare 1,2 litri/ora.
La fiamma del bruciatore e di
conseguenza il suo consumo sono regolabili attraverso la serranda del
bruciatore, che può essere aperta totalmente o parzialmente a seconda
dell’esigenza.
BIOETANOLO
Il bioetanolo è facilmente
reperibile nei grandi supermercati o magazzini specializzati nel fai da te, oppure direttamente da noi.
Si tratta di un alcol di
origine vegetale ottenuto da piante quali barbabietola, canna da zucchero, grano,
mais…
Il bioetanolo non emette
sostanze nocive, ma per effetto della combustione brucia ossigeno ed emette CO2,
un gas naturalmente presente in natura (Attenzione: il CO2 è l’anidride
carbonica, quella che emettiamo respirando, da non confondere assolutamente con
il CO, il monossido di carbonio: un gas potenzialmente molto pericoloso) per questo
motivo è consigliabile aerare il locale quando l’aria diventa “viziata”.
L’effetto è quello di una
stanza in cui ci sono molte persone, che respirando emettono CO2 e dopo un po’
di tempo, l’aria sembra diventare più pesante ed è sufficiente aprire una
finestra per ripristinare la situazione.
Il bioetanolo è comunque un
alcol, che verrà incendiato all’interno del nostro biocamino (all’interno del
bruciatore) perciò è di fondamentale importanza non acquistare mai prodotti di
scarsa qualità e sicurezza.
BRUCIATORI
Un bruciatore di qualità deve
essere consistente, costruito con materiali adatti alle alte temperature e tamponato
con fibra ceramica certificata, la cui funzione è quella di assorbire il
bioetanolo in modo da non permettere mai al bioetanolo incendiato di muoversi
liberamente nel bruciatore e liberarne gradualmente i vapori.
In questo modo anche in caso
di rovesciamento o colpi esterni il bioetanolo rimane confinato all’interno del
bruciatore senza il rischio che possa cadere su un pavimento di legno, un
divano o una qualsiasi superficie infiammabile.
Si evita, inoltre, il rischio
di microesplosioni, che possono essere causate dai vapori che si formano
all’interno del bruciatore in cui rimanga del bioetanolo libero.
DOVE
POSIZIONARLO
Ci sono biocamini da
pavimento, da tavolo e altri che si fissano alla parete, proprio come dei
quadri o ancora i biocamini da incasso.
E’ importante rispettare
alcune distanze di sicurezza dai materiali infiammabili, esattamente come per
un camino a legna.
Il biocamino non deve essere
esposto a correnti d’aria, che potrebbero comprometterne il corretto
funzionamento.
E’ possibile, tuttavia,
collocare alcuni modelli all’aperto, assicurandosi che siano debitamente
riparati dalle intemperie.
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